Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

PHP, Apache e MySql su Windows in un clic

EasyPHP, WampServer, Xampp, PHP Triad: quattro pacchetti gratuiti per installare al volo e in pochi minuti PHP, Apache e MySQL su Windows
EasyPHP, WampServer, Xampp, PHP Triad: quattro pacchetti gratuiti per installare al volo e in pochi minuti PHP, Apache e MySQL su Windows
Link copiato negli appunti

I webmaster alle prime armi sanno sicuramente che ricreare un web server all'interno del proprio PC Windows con il proposito di testare i propri script, non è una cosa molto semplice. Nella sezione PHP di HTML.it trovate una guida chiara e dettagliata, ma non è sempre facile per i principianti installare un web server Apache, aggiungere i moduli PHP e magari anche un bel database come MySql ma soprattutto, il problema, è farli funzionare senza problemi.

È in questo momento che ci vengono in contro software appositamente creati per permettere, in pochi clic, l'installazione immediata di tutto l'occorrente per attivare sul nostro PC un web server di tutto rispetto. Il più noto di tutti è sicuramente EasyPHP, che ha raggiunto una notevole fama nel mondo delle piattaforme di sviluppo web, ma ne esistono anche altri che sono allo stesso livello.

In questo articolo ne vedremo quattro, corredati di immagini, procedura di installazione e impressioni d'uso. Continuando nella lettura vedrete come è semplice installare tutto l'occorrente (Apache, PHP, MySql) per poter iniziare a lavorare su un vero web server, il tutto in pochi clic, con diversi software gratuiti e senza dover avere specifiche conoscenze.

Loghi dei programmi

Se durante la lettura della guida vi sorgono dubbi su come si utilizzano o si modificano determinati aspetti di Apache, di MySql o di PHP vi rimando alla già citata guida della sezione PHP di HTML.it, nella quale troverete tutto l'occorrente per risolvere i vostri problemi.

EasyPHP

EasyPHP è disponibile sul sito ufficiale all'indirizzo www.easyphp.org. Come potete notare il sito web è veramente scarno di contenuti o di manuali su come utilizzare il software. Questo perché EasyPHP non è altro che un installatore, cioè non fa altro che installare in pochi clic e tramite una procedura guidata Apache, PHP e MySql.

Tramite EasyPHP avrete sul vostro PC tutto lo stretto necessario per avviare un web server pronto per testare le vostre pagine web e i vostri script. L'applicazione installa al momento di scrittura di questo articolo Apache 2.2.3, PHP 5.2.0, MySql 5.0.27, PhpMyAdmin 2.9.1.1 e SqlLiteManager 1.2.0. Vediamo subito l'installazione.

Installazione di EasyPHP

Scaricate l'eseguibile dalla sezione download del sito di Easyphp, non vi potete sbagliare in quanto l'ultima versione, mentre scriviamo, è la 2.0b1.

Una volta scaricato il file eseguiamolo facendoci doppio clic, la procedura guidata (in parte in italiano) ci accompagnerà durante i semplici passaggi che ci portano all'installazione della piattaforma EasyPHP.

Possiamo assicurarci di aver installato correttamente Easyphp, semplicemente, osservando le icone a fianco dell'orologio di Windows. Se l'installazione è andata a buon fine noterete una "E" (vedi figura 1) che ci indica che EasyPHP è correttamente in funzione.

Figura 1: Icona EasyPHP in funzione
Immagine

In questo momento abbiamo già sul nostro PC una piattaforma web server attiva. Volete essere ancora più sicuri? Bene apriamo il browser e digitiamo il seguente indirizzo: http://localhost/. L'indirizzo che vi ho scritto indica al browser l'IP (127.0.0.1) della macchina locale, cioè il vostro PC per intenderci. Se lanciate questo indirizzo senza avere un server web attivo sul PC il browser vi restituirà errore di pagina non trovata. Se invece l'installazione è andata a buon fine ci comparirà una pagina in cui è presente il logo di EasyPHP.

Utilizzo di EasyPHP

A noi interessa anche sapere se i moduli PHP sono installati e funzionanti, allora accediamo alla cartella principale del server Apache, che nel nostro caso (su una macchina Windows XP) sarà C:ProgrammiEasyPHP 2.0b1www. In questa cartella dovremmo salvare tutti gli script o pagina web che vogliamo far elaborare dal server, ricordatevelo! Io vi consiglio di creare un collegamento sul desktop, così da avere sempre sotto mano la cartella.

Come potete vedere non ha nessun contenuto la cartella /www, creiamo quindi il file index.php al suo interno inseriamo il seguente codice:

<?php
echo 'Pagina di Prova EasyPHP';
?>

Ora salviamo la pagina, apriamo il browser e puntiamolo all'indirizzo http://localhost/. Se appare la scritta "Pagina di Prova EasyPHP" significa che tutto è andato come doveva!

Vi chiederete perché ho dovuto nominare la pagina index.php e non, per esempio, pippo.php? Il fatto è che Apache è impostato in modo da riconoscere all'interno di ogni cartella (anche quella principale definita in gergo tecnico root) una pagina da visualizzare quando non viene inserito nell'indirizzo un riferimento a nessun altra pagina. Questa pagina è chiamata proprio index.php.

EasyPHP ha impostato il web server Apache in modo che riconosca le seguenti estensioni di PHP: *.php, *.php3 e *.php4.

Per gestire tutti i vostri strumenti (Apache, PHP e MySql) dovete fare clic con il tasto destro sull'icona di EasyPHP e poi andare in Configurazione, da lì potete aprire i file con le impostazioni. Vi consiglio di non apportare modifiche se non sapete quello che dovete modificare.

Figura 2: menu EasyPHP
Immagine

Invece se volete disattivare tutto il pacchetto installato da EasyPHP vi basta cliccare su "Esci". Da parte sua EasyPHP non ha nessuna funzione quindi non deve essere settato in alcun modo, questa si chiama semplicità!

WampServer

WampServer 2 ha sostituito il vecchio progetto, WAMP5, come EasyPHP include lo stretto necessario per l'utilizzo e la gestione di Apache e MySql. Al momento in cui scrivo il pacchetto include: Apache 2.2.6, MySQL 5.0.45 e PHP 5.2.5 inoltre comprende PhpMyAdmin e SQLitemanager per la gestione del database.

Andiamo nella homepage ufficiale di WampServer dalla quale possiamo accedere alla sezione download, al forum e a tutta la documentazione (purtroppo solo in lingua inglese o francese).

Installazione di WampServer

Nella sezione Download del sito scarichiamo il pacchetto, attualmente la versione più recente è la 2.0, che pesa circa 20Mb. Una volta che abbiamo il file facciamoci doppio click sopra e partiamo con la procedura di installazione. Durante l'installazione ci sarà un passaggio che richiede di selezionare il browser predefinito che utilizziamo. La scelta avviene selezionando il file eseguibile del browser (vedi figura 3), se non sapete cosa dovete selezionare vi basta cliccare su Apri senza modificare nulla!

Figura 3: Selezione browser procedura di installazione WampServer
Immagine

Come tutti gli altri applicativi che abbiamo provato fino ad ora, anche questo, dopo l'installazione si presenterà una nuova icona a fianco dell'orologio di Windows. Facendoci clic sopra si accede alle funzioni di controllo di WampServer .

Figura 4: Finestra di controllo WampServer)
Immagine

WampServer non è da subito attivo, come potete vedere passando con il mouse sopra all'icona. Vediamo quindi come effettuare le prime impostazioni per poter essere subito attivi.

Utilizzo di WampServer

Attiviamo il nostro web server cliccando sull'opzione Put Online dal menu dell'icona; attendiamo qualche secondo e saremo operativi.

Testiamo il nostro server aprendo il browser predefinito (nel mio caso è Internet Explorer), puntiamolo verso http://localhost/ e vedrete che vi si presenterà la homepage di WampServer.

In questa pagina possiamo accedere velocemente ad alcuni strumenti utili di gestione del database MySql, che sono: PhpMyAdmin e SQLitemanager.

Apriamo la finestrella di gestione di WampServer, cliccando sull'icona apposita come abbiamo visto in precedenza. Ecco gli strumenti che abbiamo a disposizione:

  1. Le prime tre voci sono collegamenti rapidi (anche contrassegnati da un'icona specifica), le quali ci permettono di aprire con un semplice clic il browser nella home del localhost, PhpMyAdmin o SQLitemanager.
  2. www Directory apre la cartella ROOT del nostro server, che è C:wampwww;
  3. Tramite le voci Apache, PHP e MySql possiamo gestire i tre servizi principali di WampServer. Sono queste le voci principali da cui dobbiamo operare se vogliamo apportare modifiche alle impostazioni principali.
  4. Nella sezione Quick Admin ci sono tre voci le quali ci permettono di gestire velocemente sia Apache che MySql. Da quelle voci possiamo avviare, stoppare o riavviare tutti i servizi della piattaforma server.

Una importante funzione di WampServer è che possiamo gestire più versioni di Apache, PHP o MySql. Sempre dal menu andiamo su - descrivo il caso del PHP, ma la procedura è identica anche per gli altri servizi - PHP / Version e selezioniamo la versione desiderata. Nel nostro caso, dato che non abbiamo installato add-ons, non avremo versioni al di fuori di quella di default. Per poterne inserire di diverse non dobbiamo far altro che cliccare su Get more… tramite il quale si aprirà il browser direttamente sul sito di WampServer da cui possiamo scaricare differenti versioni.

Veniamo ora alla cartella root in cui dobbiamo inserire i nostri script o pagine se vogliamo che siano elaborate da Apache. WampServer ha impostato la cartella principale al seguente indirizzo C:wampwww.

Esiste già una index.php, altro non è che la Home Page di Wamp che vediamo quando andiamo su localhost. Creiamo una pagina di test, chiamiamola test.php e inseriamo il seguente codice PHP, un po' diverso da quello usato in precedenza:

<?php
phpinfo();
?>

Puntiamo il browser su http://localhost/test.php, se tutto procede come dovuto ci verranno visualizzate le impostazioni di configurazione di PHP.

Nella prossima parte dell'articolo esamineremo Xampp e PHP triad. Infine, per i nostri lettori, giudicheremo il migliore.

Se tutto è andato per il verso giusto accanto alla voce Apache e MySql dovremo avere la scritta Running, questo sta ad indicare che i moduli sono funzionanti ed attivi.

Bene, testiamo il web server: apriamo il browser e puntiamolo su http://localhost/. La pagina che ci compare altro non è che il centro di controllo di Xampp da dove possiamo gestire tutte le funzioni.

Figura 6: Centro di controllo Xampp
Immagine

Non confondetevi con la Console di Controllo che vi ho descritto nell'immagine precedente, la prima serve per gestire i moduli principale di Xampp, da cui potete attivarli e disattivarli. Mentre il Centro di controllo (quello raggiungibile tramite browser per intenderci) serve per gestire il tutto quando il server è online, inoltre sono presenti molti strumenti e script PHP per migliorarne la gestione.

Come potete vedere dall'immagine precedente il menu di sinistra (nelle prime voci) ci mette a disposizione utili strumenti (ne illustro alcuni):

  • Stato: da qui possiamo sempre avere sotto controllo i moduli attivi e non attivi del nostro server, ma non possiamo ne attivarli o disattivarli;
  • Sicurezza: ci viene mostrata una tabella tramite la quale Xampp mostra all'amministratore il riassunto dell'analisi appena effettuata. Le voci che presentano, sotto la colonna "Stato", la dicitura "INSICURO" sono da non sottovalutare e da correggere. Oltre a presentare i problemi, Xampp permette anche di procedere alla correzione di alcuni di loro.

Passiamo ora all'utilizzo di Xampp.

Utilizzo

Come prima cosa settiamo i permessi e le password necessarie per gestire il server. Accediamo alla pagina http://localhost/security/xamppsecurity.php, in cui ci viene chiesto di impostare alcuni dati di accesso.

Nella prima parte dobbiamo impostare la password che serve per poter gestire il database MySql, vi ricordo che l'username è quello di default cioè root.

Nella seconda parte dobbiamo impostare i dati di accesso, con username e password, che servono per poter accedere (ogni volta per la prima connessione) al nostro server Xampp ed impedire che tutti possano accedervi.

Sia sotto Sezione MySql sia sotto Protezione directoty Xampp abbiamo l'opzione Security Risk che, se viene spuntata, permette di salvare in un file di testo i dati appena modificati così da evitare di perderli e di non poter più accedere al server.

Per rendere effettive le modifiche apportate ai dati di accesso a MySql dovete riavviare il modulo. Per farlo vi basta cliccare nel logo di Xampp (vedi figura 7) a fianco dell'orologio per aprire la Console di Controllo. Adesso cliccate su Stop relativamente a MySql per stopparlo, non appena scomparirà la scritta Running riavviatelo cliccando su Start, ora tutte le modifiche sono state attivate.

Figura 7: Il logo di Xampp per
attivare la Console di Controllo

Il logo di Xampp per attivare la Console di Controllo

Aprite il browser, sempre sull'indirizzo locale, e per accedere vi verrà richiesto di inserire l'username e password che avete precedentemente impostato. Provate ora ad accedere di nuovo alla pagina Sicurezza dal menu a sinistra e noterete che le voci che prima erano su Insicure ora sono su Sicuro.

Dopo aver modificato qualche impostazione principale vediamo come possiamo utilizzare il nostro web server. Xampp ha impostato la ROOT al seguente percorso C:xampphtdocs, quindi tutto quello che vogliamo far elaborare dal nostro server Apache bisogna che lo inseriamo in questa cartella.

Possiamo raggiungere la cartella, senza andare in Risorse del Computer, semplicemente andando in Start / Tutti i Programmi / Apache friends / Xampp e poi selezionare la voce XAMPP httpdoc folder. Una volta aperta la cartella ci verrà mostrato tutto il suo contenuto, nel nostro caso avremo già una index.php, una index.htm e alcune cartelle.

Se provate ad aprire la index.php noterete che al suo interno è già presente del codice PHP, serve per mandarci alla pagina principale di Xampp ogni qual volta puntiamo il nostro browser su localhost.

Creiamo ora una cartella e chiamiamola /test, al suo interno inseriamo una pagina denominata index.php. La pagina dovrà contenere lo stesso codice HTML e PHP che abbiamo utilizzato nel paragrafo precedente:

<?php
phpinfo();
?>

Puntiamo il nostro browser a http://localhost/test/, come vedete il codice della pagina viene elaborato senza nessun problema!

PHP Triad:

PHP Triad mantiene alta la caratteristica della semplicità ma non quella della facilità di utilizzo. Il software non ha un sito internet dedicato, in quanto il progetto è ancora in fase di crescita, ma è ospitato su SourceForge al seguente indirizzo: http://sourceforge.net/projects/phptriad/.

L'ultima versione rilasciata è la 2.2 che include al suo interno i seguenti elementi: Apache 1.3.23, MySQL 3.23.48, PHP 4.1.1 e PHPMyAdmin.

Abbiamo già detto come questo sia un software molto semplice da installare ma non altrettanto facile da gestire. Questo perché PHP Triad è veramente solo un installatore, al contrario degli altri che abbiamo visto sino ad ora non sono inclusi strumenti che aiutino la gestione della piattaforma server. Per tanto lo considero un software purista, che non va ad intaccare i moduli installati.

Installazione:

Scarichiamo quindi il file eseguibile dalla sezione download all'indirizzo ufficiale. Come potete vedere nella sezione download sono presenti alcuni moduli che aggiungono alcune funzioni se installate successivamente. Noi però siamo interessati solamente a PHP Triad, scarichiamo l'eseguibile all'ultima versione.

Una volta ottenuto il file avviamolo e procediamo con l'installazione, la quale non necessità di nessuna operazione da parte nostra.

Utilizzo

PHP Triad 2.2 non dispone di strumenti appositi per la gestione o l'avvio simultaneo di tutti i moduli installati. Durante l'installazione ha però creato alcuni collegamenti veloci nella sezione Tutti i programmi di Start.

Andiamo quindi alla voce Start / Tutti i programmi / PHPTriad da qui possiamo avviare il nostro server Apache (che al momento non è attivo). Per farlo andiamo, sempre in PHPTriad poi Apache e selezioniamo Start Apache (vedi figura 8).

Figura 8: Collegamenti veloci, PHPTriad
Collegamenti veloci, PHPTriad

Si aprirà una piccola finestra di DOS in cui comparirà la scritta Apache/1.3.23 (WIN32) is running, cosa che ci indica che ora possiamo testare il server puntando il browser su localhost.

Se invece ci capita che vogliamo chiudere Apache, dobbiamo cliccare su Stop Apache. Avviamo quindi il browser e andiamo al nostro solito indirizzo locale, come potete vedere il server caricherà la pagina di presentazione di PHPTriad.

La root nella quale dobbiamo inserire i file per poterli visualizzare sul server è all'indirizzo C:apachehtdocs. In questa cartella è già presente PHPMyAdmin per poter gestire più semplicemente il nostro database MySql. Ed è sempre in questa cartella che dobbiamo inserire la nostra pagina test.php nella quale inseriremo il seguente codice PHP:

<?php
phpinfo();
?>

Puntiamo ora il browser su http://localhost/test.php e ci comparirà la solita pagina di informazione di PHP. Questo ci indica che Apache e i moduli PHP sono stati installati correttamente.

Conclusioni

Dopo aver illustrato il funzionamento e l'installazione di questi tre software, per la creazione di una piattaforma web server all'interno del proprio PC, tiriamo le conclusioni.

Sicuramente EasyPHP è il software migliore per i principianti che sono veramente alle prime armi, comprende pochi strumenti (Apache, MySql e PHP) ma sono quelli essenziali. Non ha funzioni che possono confondere i meno esperti, occupa pochissimo spazio ed è molto veloce.

Xampp l'abbiamo trovato un pacchetto ricco di strumenti e applicazioni che creano, forse, più di quello che un principiante vuole per il suo "primo" web server. Rimane comunque semplice da installare e il suo funzionamento non richiede per niente conoscenze specifiche, inoltre le istruzioni sono in italiano. Secondo il mio parere Xampp è lo strumento più potente dei quattro.

WampServer è allo stesso livello di EasyPHP, certo richiede qualcosa in più in fatto di spazio ma ha alcune funzioni che sono veramente utili. Prima fra tutte la possibilità di gestire più versioni di Apache, PHP e MySql. Strumento utilissimo ai programmatori di PHP che devono creare script che funzionino su più piattaforme senza problemi.

PHP Triad è il più semplice di tutti, non include strumenti per la gestione della piattaforma ma solamente il necessario per farla funzionare, forse questo compromette la sua facilità di gestione e utilizzo per i meno esperti.

Ti consigliamo anche